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mercoledì 25 maggio 2011

AUTO ELETTRICHE


Nello scorso mese di febbraio è stato firmato un accordo tra la Regione Puglia e l’Enel Distribuzione.
Ne dà notizia un articolo di Francesco Strippoli nel “Corriere del Mezzogiorno”. Questo accordo parla di diverse iniziative programmate nella Regione Puglia per incentivare l’uso di energie alternative applicate alle auto elettriche:
1.   potenziare le reti per trasportare e distribuire meglio l’energia prodotta (eolica, solare, biomasse) e incrementare la diffusione delle cabine di trasformazione;
2.     realizzare in Puglia le «smart grid», basate sull’uso della banda larga che connettono le cabine ai punti di consumo per favorire l’immagazzinamento dell’energia prodotta dalle fonti rinnovabili, evitando che venga dispersa.
Uno dei programmi a cui si sta lavorando è il tentativo di adoperare l’energia per ricaricare le auto elettriche.
I nuovi modelli di vetture sono legate alle case automobilistiche Toyota, Mercedes, Nissan e Renault saranno immesse sul mercato entro nel 2012. A quel punto sarà allestita una rete di 250 colonnine per la ricarica. Poiché l’operazione dura una o due ore si è pensato di posizionare questi punti di ricarica nei luoghi di lavoro per consentire un uso più agevole.
L’importo da pagare arriverà a casa dell’utente. Un sistema wi-fi monitorerà i consumi elettrici per risparmiare sulla bolletta.
La Regione Puglia ha firmato, proprio nel mese di febbraio, un altro accordo per un altro progetto  che è detto «porti verdi» per fornire di elettricità le navi ancorate, evitando che siano accesi i potentissimi e inquinati motori a nafta.
L'altro intendimento, è di adoperare la corrente per produrre idrogeno dall'elettrolisi dell'acqua.   L' auto elettrica a batteria fu una tra i primi tipi di automobile ad essere inventata, sperimentata e commercializzata. Tra il 1832 ed il 1839, l'imprenditore scozzese Robert Anderson inventò la prima carrozza elettrica. Il professore Sibrandus Stratingh di Groningen, in Olanda, progettò una piccola auto elettrica, costruita dal suo assistente Christopher Becker nel 1835. Pochi anni prima del 1900, l’inquinante motore a combustione interna, le auto elettriche detenevano molti record di velocità e di distanze percorse con una carica. Tra i più notevoli di questi record è stato l'infrangere la barriera dei 100 km/h di velocità, raggiunta il 29 aprile del 1899 da Camille Jenatzy nel suo veicolo elettrico 'a forma di razzo, La Jamais Contente che raggiunse la velocità massima di 105,88 km/h.
Possiamo, dunque affermare che il futuro dell’automobile sia proprio legato alle nuove tecnologie e alla diffusione delle energie rinnovabili; come giovane studente dell’ITIS Pantanelli, penso che questa esperienza potrà essere un modello di riferimento in tutto il territorio europeo.

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