QUELLI DI BLOG...ANDO

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mercoledì 25 maggio 2011

Svantaggi e vantaggi dell'energia nucleare

Interessante sito sull'energia nucleare

In questo articolo vorrei parlare del nucleare illustrando i vantaggi e gli svantaggi di questa modalità di produrre energia.
I vantaggi sono che le centrali nucleari non producono anidride carbonica ed ossidi di azoto e di zolfo, principali cause del buco nell'ozono e dell'effetto serra. La produzione di energia dal nucleare, inoltre, riduce l'importazione di petrolio e la dipendenza delle economie dal petrolio. Le principali riserve petrolifere sono concentrate in pochi paesi ad elevata instabilità politica (Medio Oriente) che rischia di trasmettersi anche nei paesi fortemente dipendenti dall'import del petrolio. L'uso del nucleare riduce la dipendenza occidentale dal petrolio mediorientale.
Gli svantaggi sono la gravità delle conseguenze degli incidenti alle centrali nucleari e le radiazioni a cui la popolazione viene esposta che causano morti per leucemia e tumore. 
Dall'incidente di Chernobyl la sicurezza delle centrali nucleari è diventato uno dei principali aspetti critici dell'energia nucleare per uso civile. Negli ultimi anni il progresso tecnologico ha notevolmente migliorato la sicurezza delle centrali nucleari dotate di reattori di ultima generazione. Purtroppo le scorie nucleari sono un altro aspetto critico del nucleare.
Concludendo, possiamo affermare che gli svantaggi sono le radiazioni prodotte e le scorie che danneggiano l’ambiente, gli animali e le persone, oltre ai gravi danni che avvengono quanto si guastano come è successo in Giappone dopo il maremoto che ha danneggiato i reattori che alla fine sono scoppiati e adesso stanno inquinando l’ambiente.
Con il termine energia nucleare si intendono tutti quei fenomeni in cui si ha la produzione di energia in seguito a trasformazioni nei nuclei atomici; le sue origini avvengono grazie a Enrico Ferri nel 1934, quando con i suoi collaboratori bombardò l’Uranio con neutroni rallentati da paraffina accesero in laboratorio una nuova reazione di fissione nucleare. Inizialmente il gruppo non seppe interpretare il fenomeno ed erroneamente si convinse di avere scoperto due nuovi elementi. Furono successivamente i chimici tedeschi Hahan e Strassman che interpretarono correttamente la scoperta. Ancora Fermi, trasferitosi intanto negli USA, costruirà agli inizi degli anni quaranta a Chicago presso la Columbia University la prima pila atomica la" Chicago Pile Number One". E dirigendo insieme a Robert Oppenheimer il progetto Mahattan porterà al compimento delle prime bombe atomiche che saranno sganciate sul Giappone distruggendo le città di Hiroshima e Nagasaky nel 45. 
L'energia nucleare è una fonte energetica da valutare attentamente sia negli aspetti positivi che negativi. In primo luogo è necessario comprendere il suo funzionamento. Nelle centrali nucleari l'energia scaturisce dal bombardamento dell'uranio con neutroni. Il nucleo dell'uranio si divide in due nuclei più piccoli tramite un processo detto di ‘fissione nucleare' durante il quale si genera energia e altri neutroni che, a loro volta, continueranno a far dividere i nuclei di uranio dando luogo alla famosa 'reazione a catena nucleare'.Durante questo processo viene emessa radioattività ad alta intensità.
Gli oggetti e i metalli esposti alle radiazioni diventano essi stessi radioattivi, ossia scorie radioattive. Le scorie dovranno essere stoccate per migliaia di anni fin quando non decade il livello di radioattività. Il grado di radioattività non consente all'uomo di avvicinarsi alle scorie e, al momento, la scienza non è in grado di distruggere le scorie radioattive o di accelerare il periodi di decadimento della radioattivi. 
Gli ultimi avvenimenti relativi terremoto in Giappone hanno messo in evidenza la pericolosità di questo sistema di produzione dell’energia. Possiamo affermare che questo è stato uno dei terremoti più forti che hanno colpito il mondo, disastroso è stato il guasto ai reattori che sono scoppiati uno alla volta, e stanno inquinando sempre di più il pianeta.
Il terremoto ha innescato una serie incidenti ad alcune centrali nucleari del Giappone e impianti del ciclo del combustibile che hanno portato anche ad esplosioni, parziali fusioni delle barre di combustibile, fuga di materiale radioattivo e contaminazione di aree circostanti l'impianto di Fukushima Dai-ichi . Sono state coinvolte dagli eventi naturali anche le centrali di Fukushima Dai-ni, Onagawa, Tokai ed il Centro di riprocessamento di Rokkasho con conseguenze minori o nulle sulla sicurezza o l'ambiente.
Il successivo 6 maggio 2011 il premier giapponese Naoto Kan ha chiesto la chiusura temporanea della centrale nucleare di Hamaoka, a sud di Tokio, in quanto giudicata ad alto rischio sismico. 
Personalmente sono contrario al nucleare perché preferisco vivere come adesso, in tranquillità, e credo che esso possa essere e pericoloso anche in tempi di guerra; le centrali nucleari possono creare danni anche a persone animali e piante che si trovano a centinaia di chilometri. Il nucleare per me può essere utile, però bisogna stare molto attenti visto che gli incidenti capitano e meglio non usarlo e investire in impianti che usino le energie rinnovabili.

Musica digitale

Cari lettori del PantaBlog,
la musica da sempre appassiona noi giovani, e spesso può diventare più di una passione se approfondita attraverso con lo studio. Personalmente il mio approccio alla musica è di tipo professionale, frequento il Conservatorio di Ceglie e suono diversi strumenti quali Flauto traverso, Chitarra e pianoforte. Penso, tuttavia, che oggi, oltre ad ascoltare e produrre musica attraverso gli strumenti tradizionali si possano usare nuove tecnologie come ad esempio la musica digitale.
L’audio è prelevato dal microfono ed è trasformato in un segnale elettrico, questo viene inviato ad un convertitore analogico-digitale, un dispositivo elettronico che genera un flusso di dati digitali. Il flusso è registrato sottoforma di file su nastro magnetico, hard disk o disco ottico.
Avvicinarsi alla musica digitale, può essere, tuttavia pericoloso, perché si rischia di infrangere la legge. Ho scoperto che nel sito della Pubblica Istruzione c’è una guida all’utilizzo della musica digitale che aiuta i ragazzi, soprattutto i più piccoli, e le loro famiglie ad utilizzare in maniera corretta la musica digitale. Si può ascoltare la musica su internet su alcuni servizi di file sharing ufficiali utilizzati in tutto il mondo in maniera legale, esiste anche molta musica gratuita sul web – siti dove musicisti decidono di permettere accesso libero alla loro musica ai fan, dove promuovono la loro attività creativa e le loro attività. Per trovarli è sufficiente cercare il sito dell’artista, del gruppo o della casa discografi ca per la quale pubblica i suoi album.

L'INQUINAMENTO ATMOSFERICO


L’inquinamento è molto diffuso, soprattutto quello atmosferico ed è provocato dagli scarichi industriali ma anche dalle automobili e gli aeri.
Data la grande varietà di sostanze presenti in atmosfera, sono stati proposti numerosi metodi di classificazione: in primo luogo si può classificare in base alla composizione chimica, per cui si parla principalmente di composti che contengono zolfo, azoto, carbonio e composti alogeni; in secondo luogo si può classificare in base allo stato fisico: gassoso, liquido o solido; infine si può suddividere in base al grado di reattività in atmosfera, in sostanze primarie o secondarie.
Uno dei pericoli maggiori dell’inquinamento atmosferico è il buco dell’ozono. Si definisce comunemente buco nell'ozono la riduzione temporanea dello strato di ozono che avviene ciclicamente durante la primavera nelle regioni polari; la diminuzione può arrivare fino al 70% nell'Antartide e al 40% (2011) nella zona dell' Artide. Per estensione il termine viene utilizzato per indicare il generico assottigliamento dello strato di ozono della stratosfera che si è riscontrato a partire dai primi anni Ottanta. Lo strato di ozono (O3) funge da filtro per le radiazioni ultraviolette (trattenendo da solo circa il 99% della radiazione UV solare), che possono essere dannose per la pelle, causare una parziale inibizione della fotosintesi delle piante (con conseguente rischio di diminuzione dei raccolti) e distruggere frazioni importanti del fitoplancton che è alla base della catena alimentare.

L'elettronica digitale

Tra le applicazioni tecnologiche che condizionano la nostra vita quotidiana, ritroviamo l’elettronica digitale che incrementa il nostro benessere e  ci permette di  telecomunicare online anche attraverso video e di informarci e cercare articoli che ci interessano effettuando ricerche in maniera rapida e approfondita.
Attraverso il digitale possiamo vedere immagini e video animazioni, oppure ascoltare e scaricare musica di artisti di qualunque genere, navigare  liberamente nel web.
L'elettronica digitale ebbe inizio nel 1946 con un calcolatore elettronico digitale chiamato ENIAC realizzato con circuiti a valvole. Il primo computer digitale venne costruito nel 1944 alla ma era ancora di tipo elettromeccanico; negli ultimi anni la tecnologia digitale ha fatto passi da gigante, passando dalle valvole ai circuiti integrati e ai microprocessori.
Da pochi anni la tecnologia si è nuovamente evoluta creando una nuova tecnologia: il digitale. Uno schermo tattile, o touch screen: è un particolare dispositivo frutto dell'unione di uno schermo ed un digitalizzatore, che permette all'utente di interagire con una interfaccia grafica mediante le dita o particolari oggetti.
Uno schermo tattile è allo stesso tempo un dispositivo di output e di input. Questo modello rappresenta una radicale evoluzione dei precedenti palmari prodotti da Apple. Difatti, rispetto ai precedenti modelli è dotato di un processore molto più veloce, di maggior memoria e di uno schermo più grande definito e con un maggior numero di toni.
Il palmare era dotato anche di programmi per la navigazione su internet, per la gestione della posta e degli appuntamenti, inoltre, era in grado di memorizzare delle note audio. Il palmare era più simile a un microcomputer che a un classico palmare vista la dotazione software ed era dotato di una memoria ROM da 8 MiB. L'elettronica digitale è usata nell'83% del mondo, in particolare in Europa e negli Stati Uniti. In particolare, in Italia, più del 90% delle persone navigano su internet.
La mia generazione usa molto il computer, specialmente per i propri hobby. Le nuove tecnologie, però provocano non solo il benessere della nostra vita quotidiana, ma bisogna avere dei limiti, perchè vi possono essere seri danni al nostro cervello e alla nostra salute.
Le nuove tecnologie sono molto utili per noi adolescenti perchè ci aiuteranno, un domani, nel lavoro e, utilizzarle a scuola, è molto importante per il nostro lavor futuro. 
NOTE: per scrivere questo articolo ho preso informazioni su vari tipi di siti e enciclopedie come: www.wikipedia.it (essa è una delle enciclopedie migliori che esistono, perché è un’enciclopedia libera). Le immagini le ho cercate su Google scrivendo il nome dell'immagine usando parole chiave come: Iphone 3g; Ipad; telefonini touch screen, ecc.

La Produzione dell' olio in Ostuni


Uno dei prodotti di maggiore importanza del nostro territorio è l’olio di oliva. Il nostro paesaggio, e il nostro Istituto Tecnico Agrario “Pantanelli” sono immersi tra gli ulivi, per questo, un argomento a cui dedichiamo molta attenzione, anche durante le lezioni è la produzione dell’olio, una risorsa importante per il nostro territorio.
In questo articolo spiegherò brevemente come viene prodotto l’olio di Ostuni.
L'olio extravergine di oliva è un ottenuto da olive coltivate solo ed esclusivamente nel territorio del Comune di Ostuni e comuni limitrofi. Le fasi di raccolta, molitura ed estrazione dell'olio extravergine di oliva utilizzate in passato, hanno ceduto il passo alle nuove tecnologie, utili a garantire la bontà e gli effetti benefici di un prodotto sano e naturale.
La nostra scuola già da tempo è impegnata a promuovere i prodotti locali come il miele e l’olio di oliva. Ho potuto scoprire che lo scorso anno, infatti, nel mese di febbraio presso l'Istituto Agrario E. Pantanelli di Ostuni è stato presentato "Il paesaggio degli olivi secolari di Puglia nel segno della bellezza, della sostenibilità, della legalità", un progetto della mia scuola e della cooperativa Terre di Puglia - Libera Terra per la produzione biologica di miele e olio extravergine di oliva ottenuto dagli olivi monumentali di Puglia.
La scuola ha collaborato con “Libera Terra” che è il marchio che contraddistingue tutti i prodotti biologici delle cooperative aderenti a Libera e che, grazie alla legge 109/1996, gestiscono strutture produttive e terreni confiscati alle organizzazioni mafiose.
Anche quest’anno la mia scuola è impegnata nella promozione dell’olio extravergine di oliva con “Il primo concorso degli oli extravergini di oliva DOP presenti sul territorio”. Il concorso ha questi scopi: valorizzare gli oli extravergini di oliva DOP presenti sul territorio; favorirne la loro conoscenza; stimolare gli operatori della filiera a migliorare sempre di più la qualità; promuovere il territorio, caratterizzato da ulivi monumentali, muretti a secco e masserie, attraverso i prodotti tipici.

Elettronica digitale e TV

L’elettronica digitale è ormai quotidianamente nella nostra vita la pratichiamo tutti sia nella vita privata che nel lavoro.
Negli ultimi anni tutto il territorio nazionale è coinvolto nel passaggio dal segnale televisivo analogico a quello digitale.
Per televisione analogica terrestre si intende la forma di televisione più diffusa al mondo, ricevibile attraverso le normali antenne non paraboliche.
L’elettronica digitale ebbe inizio nel 1946 calcolatore elettrico questo strumento e realizzato a circuiti valvole. Tuttavia, l'idea che sta alla base di un computer digitale può risalire a Charles Babbage che costruì un dispositivo meccanico di calcolo, un segnale digitale è una sequenza di impulsi trasmessi tra un cavo. I dati digitali possono essere rappresentati in gruppi oppure con altri strumenti. Il primo computer digitale venne costruito nel 1944 alla Harvard University. Negli ultimi anni la tecnologia digitale ha fatto passi da gigante, passando dalle valvole, ai circuiti integrati e ai microprocessori.
La televisione digitale terrestre, in sigla TDT (o DTT, dall'inglese Digital Terrestrial Television), spesso abbreviata in digitale terrestre, è la televisione terrestre rappresentata in forma digitale. Da un punto di vista tecnico infatti, il segnale televisivo è un'informazione elettronica e, in quanto tale, può essere rappresentato in forma analogica oppure in forma digitale. Tale televisione terrestre è chiamata televisione analogica terrestre e, proprio per il tipo di rappresentazione utilizzata per l'informazione elettronica, si contrappone alla televisione digitale terrestre.
La televisione analogica terrestre è la forma di televisione più diffusa al mondo. Nella televisione satellitare la transizione da televisione analogica satellitare a televisione digitale satellitare è ormai quasi del tutto completata, questo perché la televisione satellitare è diffusa da pochi anni, solo dopo la televisione terrestre e la televisione via cavo.
La televisione via cavo ha seguito una simile evoluzione, in quanto, anche se si è diffusa molti anni prima della televisione satellitare, è sempre stata legata alla formula della televisione a pagamento. Tanti vantaggi, qualche inconveniente.
Quali sono allora, i vantaggi del digitale terrestre?
 - Il miglioramento della frequenza di un singolo canale televisivo permette di trasmettere almeno quattro canali digitali al posto di uno analogico. 
 - Il Digitale terrestre, proprio perché sfrutta al 100% la banda di trasmissione disponibile, introduce nuovi standard per ricevere nuovi servizi interattivi.
 - Una sorta di minicomputer a disposizione per rimanere aggiornati con le ultime notizie, informazioni sulla programmazione o veri e propri servizi di utilità sociale. 
Concludendo possiamo affermare che il digitale terrestre ha cambiato il modo di guardare la televisione perché è a pagamento. La tv digitale terrestre offre un segnale televisivo di qualità superiore rispetto alla vecchia televisione analogica.

AUTO ELETTRICHE


Nello scorso mese di febbraio è stato firmato un accordo tra la Regione Puglia e l’Enel Distribuzione.
Ne dà notizia un articolo di Francesco Strippoli nel “Corriere del Mezzogiorno”. Questo accordo parla di diverse iniziative programmate nella Regione Puglia per incentivare l’uso di energie alternative applicate alle auto elettriche:
1.   potenziare le reti per trasportare e distribuire meglio l’energia prodotta (eolica, solare, biomasse) e incrementare la diffusione delle cabine di trasformazione;
2.     realizzare in Puglia le «smart grid», basate sull’uso della banda larga che connettono le cabine ai punti di consumo per favorire l’immagazzinamento dell’energia prodotta dalle fonti rinnovabili, evitando che venga dispersa.
Uno dei programmi a cui si sta lavorando è il tentativo di adoperare l’energia per ricaricare le auto elettriche.
I nuovi modelli di vetture sono legate alle case automobilistiche Toyota, Mercedes, Nissan e Renault saranno immesse sul mercato entro nel 2012. A quel punto sarà allestita una rete di 250 colonnine per la ricarica. Poiché l’operazione dura una o due ore si è pensato di posizionare questi punti di ricarica nei luoghi di lavoro per consentire un uso più agevole.
L’importo da pagare arriverà a casa dell’utente. Un sistema wi-fi monitorerà i consumi elettrici per risparmiare sulla bolletta.
La Regione Puglia ha firmato, proprio nel mese di febbraio, un altro accordo per un altro progetto  che è detto «porti verdi» per fornire di elettricità le navi ancorate, evitando che siano accesi i potentissimi e inquinati motori a nafta.
L'altro intendimento, è di adoperare la corrente per produrre idrogeno dall'elettrolisi dell'acqua.   L' auto elettrica a batteria fu una tra i primi tipi di automobile ad essere inventata, sperimentata e commercializzata. Tra il 1832 ed il 1839, l'imprenditore scozzese Robert Anderson inventò la prima carrozza elettrica. Il professore Sibrandus Stratingh di Groningen, in Olanda, progettò una piccola auto elettrica, costruita dal suo assistente Christopher Becker nel 1835. Pochi anni prima del 1900, l’inquinante motore a combustione interna, le auto elettriche detenevano molti record di velocità e di distanze percorse con una carica. Tra i più notevoli di questi record è stato l'infrangere la barriera dei 100 km/h di velocità, raggiunta il 29 aprile del 1899 da Camille Jenatzy nel suo veicolo elettrico 'a forma di razzo, La Jamais Contente che raggiunse la velocità massima di 105,88 km/h.
Possiamo, dunque affermare che il futuro dell’automobile sia proprio legato alle nuove tecnologie e alla diffusione delle energie rinnovabili; come giovane studente dell’ITIS Pantanelli, penso che questa esperienza potrà essere un modello di riferimento in tutto il territorio europeo.

I cambiamenti climatici e la nascita del MUSEO DEL CLIMA di Cisternino

Museo del Clima a Cisternino
I cambiamenti climatici e le variazioni ambientali oggi sono tematiche che sembrano interessare tutti: finalmente non solo la ricerca scientifica si occupa di questi argomenti. Ritengo che questa sia una cosa estremamente positiva perché così la qualità della vita umana migliora.
Proprio per questo nel 1988 è stato costituito l’Intergovemmental Panel On Climate Change allo scopo di valutare le informazioni tecniche, scientifiche e socio-economiche relative alla comprensione del cambiamento del clima indotto dall’uomo. Lo scenario climatico previsto dall’IPCC per questo secolo è preoccupante: aumento della temperatura media annua, maggiore frequenza degli eventi estremi, lunghi periodi di siccità, diminuzione considerevole delle precipitazioni estive e incremento dell’intensità degli impatti di tali cambiamenti sul territorio e sulle risorse ambientali, come la riduzione di risorse idriche, l’aumento del rischio di alluvioni e dell’aumento di frequenza degli incendi.
La situazione italiana non fa ben sperare soprattutto per il futuro, in particolare le regioni meridionali sono più soggette a fenomeni naturali.
Negli ultimi 40 anni le condizioni climatiche sono mutate causando decremento dei giorni piovosi ma un aumento dell’intensità e delle precipitazioni e a fronte di una diminuzione della loro durata si è registrato un aumento del numero degli eventi estremi.
Questi mutamenti climatico-ambientali coinvolgono la nostra regione Puglia, perché se da un lato il "Tallone d'Italia" possiede ricche potenzialità legate alle innumerevoli ricchezze paesaggistiche e naturali che potrebbero alimentare rilevanti flussi di turismo sostenibile e ambientale, dall’altro lato è influenzata da ampie aree di degrado ambientale come l'Ilva di Taranto e l’Enichem di Brindisi.
È necessario, dunque, acquisire una sempre maggiore consapevolezza di questi fenomeni, coinvolgendo la popolazione e sensibilizzandola su questi argomenti. Proprio per questo è nato, nel nostro territorio il Museo del Clima situato a Caranna, una piccola frazione vicino a Cisternino (BR).
Il Museo si occupa di far vedere rassegne cinematografiche e teatrali, organizzare giornate a tema e convegni monotematici sull'ambiente, rappresentazioni comiche, passeggiate naturalistiche e degustazioni enogastronomiche e fa fare anche escursioni naturalistiche.

Energie rinnovabili: criticità tra cittadini e Istituzioni

Diversi sono gli inquinamenti che affliggono il nostro pianeta, per questo si è avuta la necessità di produrre energia che non inquini, superando il bisogno di fare riferimento solo ed esclusivamente alle energie non rinnovabili.
Le energie rinnovabili sono: l’eolica, la solare, l’idroelettrica e la geotermica. Ecco un quadro di sintesi:
 - l’energia eolica sfrutta il vento per muovere le pale che si collegano ad un alternatore, che trasforma l’energia meccanica in energia elettrica;
- l’energia idroelettrica sfrutta la forza dell’acqua che fa muovere le turbine che compiono fino a 360 giri al secondo, queste sono collegate ad un alternatore che trasforma l’energia meccanica in energia elettrica;
- l’energia geotermica sfrutta il calore della terra che fa muovere le turbine collegate all’alternatore da cui si ricava l’energia elettrica.
Questa rivoluzione in campo scientifico ha portato sviluppo e risparmio delle energie non rinnovabili come per esempio, l’uranio che ha due difetti: è inquinante e non rinnovabile,  poi c’è anche il petrolio, il gas naturale ed il carbone.
Questi argomenti e queste problematiche sono ormai molto discusse in tutto il mondo e nei vari social network e mezzi di comunicazione e telecomunicazione, tuttavia non si riesce a prendere una decisione in favore dell’uso delle energie alternative, perché fra tutti i ‘si’ e ‘no’ ed i ‘forse’ la gente è stanca e rischia di non sentirsi supportata dalle istituzioni.
Ancora oggi gli impianti di energia rinnovabili sono poco diffusi perché non si vuole investire soldi per fare un buon impianto di energie rinnovabili, e si continua a inquinare, fare del male alla gente danneggiando il territorio.
Penso che i cittadini chiedano un aiuto alle Istituzioni affinché si possano diffondere le energie alternative, tuttavia, è necessario anche superare un atteggiamento egoistico nei confronti delle risorse del pianeta ed avere il coraggio di fare investimenti coraggiosi. 
Ho potuto scoprire che la Puglia è una delle più interessate nello sviluppo delle energie rinnovabili ed ho potuto accertarmi è stata la regione prima produttrice nazionale di eolico e fotovoltaico (Sito della regione Puglia)
Con questo articolo, voglio, mettere in evidenza che la nostra regione ha, di recente attivato un piano per incentivare l’uso delle energie rinnovabili con finanziamenti e incentivi ed ha istituito un gruppo di studiosi ed una scuola di esperti (Scuola Emas) che si occupa della redazione del Piano Energetico Ambientale Regionale (P.E.A.R.) vorrei che per questi problemi si alimentasse l’interesse dei cittadini perché, se ci manca l’ interesse da parte dei cittadini lo Stato non si interessa, di queste problematiche. La presenza e diffusione di queste tecnologie, ha portato lavoro ai tecnici e agli operai. Credo che prendendo questo titolo di studio potrò essere di aiuto in questo campo e  vorrei porre fine a tutti questi conflitti tra cittadini ed istituzioni. Spero un giorno di poter essere di aiuto.

Industria 2015

In un periodo di crisi economica, anche noi studenti dell’ITIS “Pantanelli” di Ostuni ci interroghiamo sulle possibilità lavorative che ci aspettano al termine del corso di studi.
Con questo articolo spiegherò quali sono le prospettive del futuro industriale italiano volute dal Governo.
Lo sviluppo dell’industria italiana è legato al progetto chiamato Industria 2015. Il Governo Italiano propone un piano di investimenti che porteranno nel 2015 ad un avanzamento del nostro paese a livello industriale.
L’industria camminerà su “due gambe”, sarà composta da:
1. Una serie di meccanismi generalizzati;
2. Nuovi sistemi di incentivazione. 
I Progetti di innovazione industriale sono lo strumento principale e più innovativo introdotto da Industria 2015 e si basano su una collaborazione tra Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell'Università e della Ricerca e Ministero dell'Innovazione che si concretizza, finanziariamente, nel coordinamento tra i Fondi per la ricerca e i Fondi per lo sviluppo.
I fondi economici verranno utilizzati dalle industrie che si occuperanno di:
 - Efficienza energetica: i finanziamenti verranno dati a progetti di bioenergia e produzione di energia da rifiuti.
 - Mobilità sostenibile: trasporti che non danneggiano l’ambiente.
 - Nuove tecnologie per la vita: il responsabile del progetto farà riferimento alla filiera produttiva delle nuove tecnologie della vita e all’innovazione tecnologia e la ricerca industriale.
 - Nuove tecnologie per il made in Italy: tecnologie utilizzate per i prodotti italiani.
 - Tecnologie innovative per i Beni culturali: per turismo e cultura.
L’Industria 2015 stabilisce le linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano del futuro, fondato su:
1) un concetto di industria esteso alle nuove filiere produttive che integrano manifattura, servizi avanzati e nuove tecnologie;
2) un’analisi degli scenari economico-produttivi futuri che attendono il nostro Paese in una prospettiva di medio-lungo periodo (il 2015).
Anche la mia Regione ha potuto godere dei fondi di questo progetto: tanti sono i progetti delle imprese pugliesi vincitori del bando “Industria 2015 – Made in Italy”, hanno partecipato 429 progetti di oltre 4mila imprese ed enti di ricerca. Di questi, 209 sono risultati idonei e infine 104 vincitori, fra cui appunto i 22 pugliesi. Il tutto, con un coinvolgimento di 162 grandi imprese, 128 medie e 455 piccole e micro imprese, per un investimento complessivo di 638 milioni di euro, che potrebbe comportare l’impiego di oltre 7 mila tra ricercatori e tecnici.
Questo è un ottimo risultato per la nostra Regione.

L'INFORMATICA E I VARI COMPONENTI DEL PC


L’informatica deriva dalla lingua francese “informatique” che significa informazione automatica.
L'informatica, assieme all'elettronica e alle telecomunicazioni sono unificate con la denominazione Information and Communication Technology, essa rappresenta quella disciplina e allo stesso tempo quel settore economico che ha dato vita e sviluppo alla terza rivoluzione industriale che è comunemente nota come rivoluzione informatica.
Lo strumento informatico comunemente usato è il Personal Computer, di cui voglio offrire una descrizione dettagliata.
I componenti del Pc sono: il monitor, il mouse, l’altoparlante, l’unità di sistema, la tastiera, il modem e la stampante. Questi sono gli oggetti che servono per utilizzare un computer.
L’UNITA' DI SISTEMA: si tratta di una scatola rettangolare con all’interno altri componenti che servono a far funzionare tutto, il componente più importante è la CPU che rappresenta il cervello del computer. Poi ci sono altri componenti come la RAM che è una memoria volatile, cioè, quando si spegne il computer si cancella tutto ciò che è stato scritto.
IL MOUSE : è composto da due pulsanti uno principale il pulsante sinistro e uno secondario il pulsante destro e una rotella che serve a far scorrere le pagine su o giù.
LA TASTIERA : sere a scrivere e anche a fare delle operazioni che si possono fare anche con il mouse.
IL MONITOR: serve a visualizzare le informazioni sottoforma di testo o immagini, le immagini si possono vedere sia in movimento che ferme.
LA STAMPANTE : la stampante consente di eseguire operazioni quali la stampa di messaggi di posta elettronica, biglietti, inviti, annunci e altro materiale, nonché di stampare fotografie a casa propria.
I due principali tipi di stampante sono le stampanti a getto d'inchiostro e le stampanti laser.
GLI ALTOPARLANTI : Gli altoparlanti vengono utilizzati per riprodurre i suoni. Possono essere incorporati nell'unità di sistema o collegati tramite cavi e consentono di ascoltare brani musicali e gli effetti sonori del computer.
IL MODEM: per collegare il computer a Internet è necessario un modem, un dispositivo che invia e riceve informazioni dal computer tramite una linea telefonica o un cavo ad alta velocità. I modem sono talvolta incorporati nell'unità di sistema, ma quelli ad alta velocità sono in genere componenti separati.
CONCLUSIONI: Per me il computer è utile perché con il computer noi riusciamo a comunicare con tutto il mondo e riusciamo anche a fare cose che nella vita reale non si possono fare; secondo me il computer è indispensabile per la nostra vita. Personalmente credo che la mia generazione non possa fare a meno dell’uso del PC: esso viene usato prevalentemente per fare ricerche, serve anche per lavorare, infatti, oggi è indispensabile avere il computer perché attraverso il pc si possono fare delle cose come scrivere molto più velocemente oppure fare dei grafici che ci metteremmo molto tempo a farli su carta a mano.
Ma serve anche a fare dei calcoli matematici o risolvere in pochi secondi problemi molto difficili in poco tempo. Secondo me il pc è indispensabile per ognuno di noi.

mercoledì 18 maggio 2011

Dal Testo all'Ipertesto: dal Menabò allo Storyboard... Redazione al lavoro!

Nel corso dell'attività didattica dal titolo 'Dal testo all'ipertesto: dal Menabò allo Storyboard' sono state presentate le diverse fasi che determinano il passaggio dalla redazione di un testo per pubblicazione cartacea ad un ipertesto per pubblicazione multimediale su Web.
In un primo momento gli studenti hanno ripercorso le caratteristiche testuali delle diverse tipologie analizzate e prodotte nel corso delle precedenti lezioni: testo descrittivo oggettivo e soggettivo; testo espositivo; testo informativo; testo narrativo; articolo di giornale; articolo di cronaca; articolo espositivo; articolo informativo e divulgativo; articolo di opinione; lettera aperta.
Gli alunni hanno potuto riflettere sulle caratteristiche di bidimensionalità che sono proprie di un testo destinato ad una pubblicazione cartacea. A questo proposito è stato proposto lo schema di un Menabò relativo ad un giornalino scolastico, e ne sono state messe in evidenza le diverse parti e la molteplice articolazione delle informazioni.
In una successiva fase di lavoro è stato fornito lo schema di uno Storyboard, strumento guida, sceneggiatura, utilizzato nelle redazioni multimediali per la realizzazione di pubblicazioni on-line. Evidenziando la caratteristica 'tridimensionale' di un testo destinato per la pubblicazione web è stato spiegato che un ipertesto è caratterizzato da una fruizione a più livelli di approfondimento supportati da una 'grafica' funzionale e progettata per guidare il lettore in questa fruizione complessa.
Sono state, dunque, presentate in maniera semplificate le modalità operative usate nelle redazioni multimediali per la progettazione di ipertesti o pagine web.
Tre sono le fasi individuate per la creazione di un ipertesto:

1- SINTESI: poichè la lettura attraverso il monitor richiede una maggiore difficoltà il testo destinato ad una pubblicazione web non potrà essere troppo lungo, nè poco formattato (grassetti, corsivi, rientri con capoversi); sarà necessario dunque non superare un certo numero di battute.
2 - RISTRUTTURAZIONE:selezionare gerarchicamente le informazioni e lavorare sulle due dimensioni, larghezza e altezza, spostando dall'alto in basso e viceversa, le diverse porzioni di testo in maniera funzionale al contenuto.
3 - IPERTESTUALIZZAZIONE: conferire profondità al testo, attraverso l'individuazione di parole chiave o 'parole gancio', grafics words che conferiscono profondità al testo attraverso link di approfondimento gudiando il lettore ad un livello più basso di lettura. Il testo acquisice così un aspetto tridimensionale.
Ad ogni studente è stato chiesto di scegliere un tema da sviluppare nell'attività laboratoriale ed è stato consegnato uno Storyboard guida.

L’INVENZIONE DELLA BUSSOLA


Intorno al  1280 ci fu uno sviluppo commerciale e un aumento  di prosperità che coinvolgeva contrade marinare come la Repubblica di Venezia ei paesi della penisola iberica e l’Inghilterra: in questo contesto si diffonde l'uso della  bussola magnetica.
La bussola è lo strumento che ha permesso ai viaggiatori di mare, di terra e di aria di determinare la direzione in qualsiasi momento del giorno e della notte.
La bussola è stata la seconda invenzione dopo la ruota. La bussola è uno strumento per l'individuazione dei punti cardinali. È provvista di un ago calamitato che, libero di girare su di un perno, ha la proprietà di allinearsi lungo le linee magnetiche del campo magnetico terrestre indicando così la direzione nord-sud (entro i limiti d'errore dovuti alla declinazione magnetica).
Secoli prima che fosse conosciuta in Occidente  gli indovini  cinesi la utilizzavano per prendere decisioni o predire il futuro.
Le origini della bussola sono legate ad una serie di misteri non svelati in modo soddisfacente.
L’invenzione della bussola magnetica percorre la rivoluzione della civiltà umana, dalla Cina al Mediterraneo, alla Scandinavia, all’Arabia, all’Africa, al Nuovo Mondo.
La  bussola funziona perché la Terra è un gigantesco magnete. Il campo magnetico è all’interno tra due poli (polo nord e polo sud).  Il campo magnetico esercita una forza attraente sul ferro e su altri elementi, attrae o respinge altri magneti.
Il Polo magnetico non è sempre stato nè al nord nè al sud. La polarità terrestre cambia a distanza di centinaia di migliaia di anni, spostandosi a sud il Polo Nord e viceversa. Gli scienziati stanno studiando questo fenomeno, non sappiamo quando questa inversione avverrà la prossima volta.
Il funzionamento della bussola potrebbe essere anche ingannato da alcuni oggetti metallici. Per neutralizzarne l'interferenza si colloca lo strumento in un luogo appropriato, spesso tra due sfere metalliche. Una volta adottati agli accorgimenti giusti la bussola magnetica è un ausilio sicuro per la navigazione.
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Approfondimento sul testo L'INVENZIONE DELLA BUSSOLA - PRVOVA INVALSI - PON. "Bloggando...si impara"

martedì 17 maggio 2011

Il telefonino



Negli ultimi anni il telefonino si è molto difuso specialmente in Italia, l'ultimo è lo smartphone.
Questo è molto diffuso tra gli adolescenti e non solo. Nel testo "Ma un telefonino non può bastare" analizzato nel corso del Pon "Bloggando si impara", ho letto che l'autore descrive la situazione critica in cui cadono molti bambini e dice che dal 2004 i ragazzi italiani tra i 7 e gli 11 anni usano molto i telefonini rispetto alla media europea; inoltre, afferma che ci sono esiti molto negativi tra cui la nascita di dipendenza o danni mentali.
In parte condivido questa opinione perchè, è vero che con il telefonino si può diventare dipendenti ma è anche vero che non è solo il telefonino che crea dipendeza ma anche internet con Fesbook e altri oggetti eletronici. Come l'autore dell'articolo penso che è compito dei genitori sorvegliare i propri figli nell'uso della tecnologia.

venerdì 6 maggio 2011

Il tasso di analfabetismo in Italia

Partendo dall'analisi di alcuni grafici relativi alle prove INVALSI OCSE-PISA che abbiamo svolto nelle attività del PON "Bloggando..." ho trovato interessante il grafico relativo al tasso di analfabetizazzione in Europa tra gli anni 1850 e 1950. Nel 1850 in Italia, in Russia, in Spagna c'era un tasso di anafalbetismo molto alto, infatti il 79% delle persone non sepevano leggere nè scrivere.
Soffermandoci sull'Italia e facendo riferimento alla data dell'Unità, il 1861, possiamo dire che in quegli anni il tasso di analfabetizzazione era più o meno di 70%; l'analfalbetismo migliora nel 1880 infatti raggiungge il 60% della popolazione; nel 1900 diminui' ancora del 50% , nel 1950 ci fu un tasso di analfebetismo molto basso di 10% . Ivece il tasso di alfabetizzazione è un indice signifigativo per capire il livello di svilluppo economico e sociale di un paese: in Europa, la Svezzia . la Germania , la Gran Bretagna , la Francia solo dopo si colloca l' Italia , la Spagna ed infine la Russia.

Descrizione del grafico relativo alla prova INVALSI - Modulo 3, "Il tasso di analfabetismo in Italia"

Visita al sito archeologico di Santa Maria d'Agnano

L'anno scorso io e la mia classe siamo andati alla grotta di Santa Maria d'Agnano dove sono stati trovati i resti di una ragazza di circa venti anni con una particolarità: aveva un bambino in grenbo. La grotta di Agnano si trova circa a due chilometri da Ostuni, lì c'è pure un afresco della vergine Maria; questa scoperta e stata fatta dal Prof. Donato Coppola. Ci sono anche dei rinvenimenti che sono stati trovati come oggetti in ceramica del V secolo a.C e ci sono anche delle figure femminili. Sui rivenimenti sono stati trovati dei bracciali di conchiglie e un copricapo di almeno 600 conchiglie. Questa donna visse in quella fase geologica chiamata Pleistocene Superiore in quella zona gli unici animali che c'erano erano i cavalli e buoi, forse per questo motivo vivevano lì.
Appena giunti nel sito archeologico siamo stati accolti da un gruppo di persone che ci hanno detto di non rovinare quello che c'era perchè ci sono ancora delle ricerche da fare, dopo siamo saliti a piedi per vedere la grotta, ma dentro non c'erano più i resti originali dello sceletro ma una copia di come era stato trovato, e abbiamo visto l'afresco della Vergine Maria. Quando siamo usciti abbiamo mangiato e fatto una passegiata con i professori che ci hanno fatto vedere il paesagio, e, infine siamo tornati contenti a scuola perchè abbiamo visto una cosa davero interesante che non mi scorderò e, se potessi, in futuro ci vorei ritornare!!!

Ricordo della visita all'ipogeo di Taranto: oggi rimpiazzato da una pizzeria!

Nel mese di Gennaio con alcune classi dell'ITIS, è stata organizzata una visita guidata a Taranto.
Una volta arrivati, siamo andati a visitare l'Ipogeo. Scoperto per caso da un dottore del luogo che ha ripulito tutta la zona piena di spazzatura e impossibile da accedervi ed ha poi restaurato e ricostruito il luogo storico arricchendolo con un teatro e fornendo una guida che fa conoscere, chi e come è stato fondato questo luogo. L' ipogeo ha uno sbocco esclusivo al livello del mare, che permette l' accesso diretto alla battigia del lungo mare del del Borgo Antico. Su questa struttura è stata eretta in epoca successiva e prende il nome di Palazzo de Beaumont Bonelli, residenza della Marchesa De Beaumont e del Principe Bonelli suo marito.
Entranbe le strutture, benchè private, sono a disposizione dei visitatori gratuitamente, in quanto patrimonio della storia e dell' arte di Taranto.
Questa visita è durata due ore ma è stata molto interessante ed istruttiva, per tutti i racconti ascoltati e gli oggetti antichi che la guida ci ha mostrato. Ma la cosa che mi ha colpito di più e stato il gesto di questa persona, che ha partecipato sia economicamente che con capacità e passione archeologica a far rinascere un sito storico di grande inportanza per il nostro territorio.
Propio oggi ho scoperto che il 19 Aprile 2011 si è dato fine ad un bene culturale, per rinpiazzarlo con una delle tante pizzerie presenti!!!